
5 dicembre 2005 : L’Ammiraglio Sergio Biraghi presenta l’attività della Marina all’Assemblea dell’Unione Europea Occidentale
Il 5 dicembre 2005 l’Ammiraglio di Squadra Sergio Biraghi, Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Italiana, ha illustrato ai membri dell’Assemblea dell’Unione Europea Occidentale a Parigi, il ruolo svolto dalla Marina Militare per la sicurezza nella regione mediterranea nel delicato contesto internazionale creato dagli attentati dell’11 settembre 2001.
Nell’occasione, il Capo di Stato Maggiore ha sottolineato come la Marina Militare è da sempre impegnata in prima linea nel processo di sviluppo di una coscienza collettiva della sicurezza, proponendosi per attività addestrative congiunte con le Marine della regione, per interscambi nel settore della formazione e dell’idrografia, per il supporto operativo. Recentemente ha avviato una serie di iniziative bilaterali con Algeria, Croazia, Israele, Libia, Malta, Russia, Serbia-Montenegro e Tunisia.
Uno degli eventi più rilevanti di questa iniziativa è rappresentato dal Simposio Regionale delle Marine del Mediterraneo e del Mar Nero che la Marina Militare Italiana organizza sin dal 1996 a Venezia, con cadenza biennale. Nel corso dell’ultima edizione 2004, la Marina Militare ha presentato alle 25 delegazioni estere ivi rappresentate un innovativo progetto per il controllo del traffico marittimo, denominato Virtual-Regional Maritime Traffic Centre (V-RMTC).
Si tratta di una iniziativa di grande utilità e di massima chiarezza che fa compiere un vero e proprio salto di qualità alla cooperazione tra Marine di Paesi molto diversi e di diversa collocazione anche dal punto di vista politico, militare e strategico.
L’impegno della Marina Militare è sintetizzabile nelle parole conclusive dell’allocuzione dell’Ammiraglio: “Io credo fermamente che continuando a percorrere la strada del dialogo del consenso e del coordinamento per una efficace risposta internazionale all’attuale minaccia asimmetrica ed ai traffici illeciti nelle aree marittime, potremo concretamente contribuire a creare un mondo più sicuro”.
Il presidente protempore saluta l'Ammiragio di Squadra Sergio Biraghi - Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Italiana - che ha alla sua destra l'Onorevole Marco Zacchera - vicepresidente dell'Assemblea Europea di Sicurezza e di Difesa (AESD/ESDA), ed alla sua sinistra il segretario generale.
L'Ammiraglio di Squadra Sergio Biraghi saluta il presidente.
L'Ammiraglio di Squadra Sergio Biraghi interviene in Commissione.
L'Ammiraglio di Squadra Sergio Biraghi firma il registro d'onore.
Il 5 dicembre 2005 l’Ammiraglio di Squadra Sergio Biraghi, Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Italiana, ha illustrato ai membri dell’Assemblea dell’Unione Europea Occidentale a Parigi, il ruolo svolto dalla Marina Militare per la sicurezza nella regione mediterranea nel delicato contesto internazionale creato dagli attentati dell’11 settembre 2001.
Nell’occasione, il Capo di Stato Maggiore ha sottolineato come la Marina Militare è da sempre impegnata in prima linea nel processo di sviluppo di una coscienza collettiva della sicurezza, proponendosi per attività addestrative congiunte con le Marine della regione, per interscambi nel settore della formazione e dell’idrografia, per il supporto operativo. Recentemente ha avviato una serie di iniziative bilaterali con Algeria, Croazia, Israele, Libia, Malta, Russia, Serbia-Montenegro e Tunisia.
Uno degli eventi più rilevanti di questa iniziativa è rappresentato dal Simposio Regionale delle Marine del Mediterraneo e del Mar Nero che la Marina Militare Italiana organizza sin dal 1996 a Venezia, con cadenza biennale. Nel corso dell’ultima edizione 2004, la Marina Militare ha presentato alle 25 delegazioni estere ivi rappresentate un innovativo progetto per il controllo del traffico marittimo, denominato Virtual-Regional Maritime Traffic Centre (V-RMTC).
Si tratta di una iniziativa di grande utilità e di massima chiarezza che fa compiere un vero e proprio salto di qualità alla cooperazione tra Marine di Paesi molto diversi e di diversa collocazione anche dal punto di vista politico, militare e strategico.
L’impegno della Marina Militare è sintetizzabile nelle parole conclusive dell’allocuzione dell’Ammiraglio: “Io credo fermamente che continuando a percorrere la strada del dialogo del consenso e del coordinamento per una efficace risposta internazionale all’attuale minaccia asimmetrica ed ai traffici illeciti nelle aree marittime, potremo concretamente contribuire a creare un mondo più sicuro”.



